No alla chirurgia estetica a carico del SSN, il “ritocchino” NON e’ mutuabile

Sul n. 33 della rivista L’Espresso appariva un articolo secondo il quale il Governo avrebbe avuto intenzione di favorire la chirurgia estetica addossando parte delle spese al Servizio Sanitario Nazionale, non e’ mancata la lettera di secca smentita da parte del Sottosegretario alla Salute, eccola:

Nell’articolo “Nuovi seni a spese Asl” (“L’espresso” n.33) mi vengono attribuite iniziative legislative inesistenti. Non ho mai annunciato nel corso del dibattito sulla chirurgia estetica organizzato da “Cortina Incontra” la possibilità di rendere mutuabili gli interventi ricostruttivi al seno solo a fini estetici.

Il disegno di legge approvato dal Consiglio dei Ministri con il quale si prevede l’istituzione del registro delle protesi mammarie e il divieto per le minorenni di sottoporsi ad interventi al seno va nella direzione opposta.

Non esistono e non sono allo studio provvedimenti legislativi tesi a potenziare il ricorso alla chirurgia estetica a carico del Servizio Sanitario Nazionale.

Il Sottosegretario alla Salute
Francesca Martini

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