Obama ritocca la sanita’ e tassa la chirurgia estetica in U.S.A.
La riforma sanitaria voluta dal neo-presidente americano Barack Obama sta valutando la possibilità di tassare con un’imposta fissa del 10% gli interventi di chirurgia estetica considerati superflui, per puro scopo di bellezza, senza motivi terapeutici; verosimilmente esclusi dalla tassa gli interventi per correggere deformazioni deturpanti cuasate da malattie vere e proprie o per migliorare i difetti visivi. Fino ad ora l”unico stato americano che ha applicato simili leggi e’ stato il New Jersey con una tassa del 6%, senza peraltro riscuotere un gran successo a causa delle innumerevoli cause intentate per stabilire quali siano i casi tassabili e quelli non. La riforma non sta comunque avendo successo nei sondaggi e non piace alla maggioranza degli americani, che per l’85% sono soddisfatti del sistema attuale, ha invece già portato Obama allo stesso livello di gradimento che aveva Bush sei mesi dopo la prima elezione (58% a favore).